Se l'omosessualità fosse una malattia ,del tipo che nel corpo di un uomo si crea un cervello di donna, non trovate cmq che il suo cervello?

Stai comunque confondendo gli omosessuali con i transgender. Gli omosessuali non vogliono essere donne.   

Che sia una malattia lo confermano tutti gli studi scientifici fino a metà anni 70, dopo pseudo scienziati, strapagati  profumatamente dai grandi finanzieri internazionali anche con incarichi nelle Università più importanti si son venduti l'anima per il denaro e per il potere, hanno ribaltato gli studi di secoli, con teorie stravaganti, diffondendo la menzogna ad ogni angolo della terra, con il risultato che oggi, molte persone in buonafede danno loro credito definendo normale, un comportamento ANORMALE, ERGO NON è QUESTIONE DI CERVELLO MA   DI UNA SUA PROFONDA MALATTIA 

Confondendo le carte in tavola si può dire che hai ragione. Ma la questione è più complessa. Gli omosessuali maschi hanno un cervello da omosessuali maschi, non da donne e le omosessuali femmine hanno un cervello da omosessuali femmine e non da uomini. I bisessuali e le bisessuali hanno degli assetti neuronali ancora diversi. Per il resto in psicopatologia malattia ha una sua definizione (nella medicina occidentale per lo meno, poi altre teorie del corpo e della mente hanno altre definizioni di sanità e malattia) e l'omosessualità non vi rientra. Un tempo erroneamente lo si credeva, ma tale credenza è stata dimostrata falsa dallo studio (che fu in seguito confermato da una valanga e mezza di studi) del '58 di Hook, che dimostrò l'arbitrarietà della precedente classificazione. Insomma, la conclusione a cui giungi è coerente con le attuali conoscenze, è il ragionamento dietro a ciò che non va. Per esempio ignori che quelli di cui parli (ovvero quelli col cervello come le persone del sesso opposto) sono i transessuali e non gli omosessuali... e altre cose che non mi va di spiegare perché faremmo notte se mi mettessi a discutere tutte le varie definizioni di psicopatologia e mi mettessi a discuterle.

@più che altro: sai cosa mi chiedo a riguardo? Ammettiamo per assurdo che l'omosessualità sia una malattia. Che colpa ne avrebbero i malati? Insomma se ti pigli la febbre, avere la febbre è una colpa? Se ti pigli il cancro o se nasci con qualche problema hai qualche colpa? E allora perché alcuni continuano a romper le scatole sull'omosessualità come peccato (ossia colpa) se la ritengono una malattia?

Analisi giusta e condivisibile. Tuttavia, ciò che può esprimere un cervello umano è insondabile, se non a livello superficiale. Rimane il fatto che quella che viene definita come omosessualità è normalità o, se si vuole, omosessualità latente.