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In Italia rimane sconosciuto iI pericolo dei Campi Flegrei oppur è notissimo il loro virtuale rischio futuro ?
Ho letto una breve notizia in un giornale scientifico francese sulla possibile eruzione della zona !
Dicesi che il suo risveglio risuonerebbe almeno tale il Santorini, forse anche di più, se per caso, assomigliasse a Tambora e Crakataù riuniti, con ampia esplozione avendo impatto forte sulla meteorologia mediterranea .
Secondo voi, si tratta di sensasionale o c'è davvero da impaurire ?
Sono quasi al riparo essendo Parigino ma voglio la vostra opinione .
@serapide,
Grazie per la tua risposta !
La mia lettura risale a qualche tempo fa, credo che fosse una notizia seria da parte di questo media, non di mass importanza .
Quello che avevo pensato ponendo la domanda (ma forse non era il canale idoneo) è se la gente fosse informata o interessata dalla volcanologia dei luoghi .
@Fulvia57,
Hai davvero ricopiato tutto questo testo ?
Mi pare del " Wikipedia ? " piuttosto un " copié-collé ", l'espressione italiana non la conosco ...
Avrei preferito leggere una legera personale tua opinione !
3 réponses
- il y a 1 décennieRéponse favorite
Ciao...io studio Vulcanologia; ormai sono al capolinea all'università tra Napoli e Roma ho ormai quasi finito e di cose ne ho sentite e come...
Purtroppo la maggior parte della gente nell'area napoletana è ignorante ma non come offesa ma come dato di fatto; ignorante nel senso ke si disinteressa del SERIO problema con cui convivono e lo trascurano ogni giorno di più.
Stesso discorso vale x il Vesuvio. Basti pensare, pardon, vedere fin dove hanno costruito su uno dei vulcani + pericolosi del mondo e purtroppo l'ignoranza consiste nel fatto ke la gente pur consapevole del pericolo non accenna ad andar via da lì. Cosa ancor più peggiore sarebbe immaginare un'eruzione ai campi flegrei xkè essendo un campo vulcanico potrebbero entrare in attività più centri vulcanici coinvolgendo un'area di migliaia di km quadrati e le conseguenze sarebbero disastrose a scala globale (variazioni climatiche in primis). Potrei dilungarmi ma non è necessario...Cmq i mass media ne sparano di minchiate ma ogni tanto qualcosa c'azzeccano (ma non lo fanno apposta). Ciò nonostante l'area è sorvegliata 24hsu24 dai migliori osservatori del mondo tra cui l'OV(osservatorio vesuviano).
Ti consigio di vedere un film: "Super Volcano" è fantascienza ...x ora...ma è un ipotesi reale! Ciaoo
- Anonymeil y a 1 décennie
L'attività è monitorata da uno dei più professionali istituti di osservazione sismica, non sono segnalate attività significative; a volte i mass media sono alla continua ricerca di sensazionalismi inutili se non ai fini dell'audience, ciao :-)
http://www.ov.ingv.it/campi_flegrei.html
Aggiunta: io vivo nei luoghi in argomento e ti assicuro che seguo con interesse l'evoluzione del fenomeno. La gente ci convive da secoli con questa particolare condizione, il bradisismo è un fenomeno che è parte della cultura locale e la convivenza è pacifica, anche perchè i danni e fastidi che arreca sono sopportabilissimi e non si temono grosse catastrofi e in fondo è un modo di affrontare la realtà locale che meglio consente la convivenza altrimenti l'unica alternativa sarebbe di vivere giorno per giorno nel terrore e sarebbe un "non vivere" per chi non ha altre alternative e, questo, rispecchia il pensiero filosofico delle popolazioni locali, ciao :-)
- Anonymeil y a 1 décennie
I Campi Flegrei sono una vasta area di origine vulcanica situata a nord-ovest della città di Napoli; la parola "flegrei" deriva dal greco flègo che significa "brucio", "ardo". Nella zona sono tuttora riconoscibili almeno ventiquattro tra crateri ed edifici vulcanici, alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (area della Solfatara) o idrotermali (ad Agnano, Pozzuoli, Lucrino), nonché sono causa del fenomeno del bradisismo (molto riconoscibile per il passato nel cd. tempio di Serapide a Pozzuoli).
Indice [nascondi]
1 Fasi geologiche
2 Elenco dei vulcani
3 Aspetti culturali
4 Campi Flegrei (disambigua)
5 Cartografia
6 Bibliografia
7 Voci correlate
8 Collegamenti esterni
9 Altri progetti
Fasi geologiche [modifica]
Si riconoscono e distinguono tre periodi o fasi geologiche:
Il Primo Periodo Flegreo : risale a 42.000-35.000 anni fa; è caratterizzato da banchi in piperno e tufi grigi pipernoidi, riconoscibili nella collina dei Camaldoli, come nella dorsale settentrionale ed occidentale del monte di Cuma; altri prodotti ad esso riferibili sono quelli profondi di Monte di Procida, riconoscibili negli strapiombi della sua costa. Per questo periodo si parla anche del vulcano Archiflegreo la cui attività vulcanica esplosiva raggiunse l'apice con l'esplosione che disseminò in buona parte della regione Campania l'ignimbrite campana.
Il Secondo Periodo Flegreo : databile fra i 35.000-10.500 anni fa; è caratterizzato dal tufo giallo che costituiscono i resti di un immenso vulcano subacqueo (avente un diametro di ca. Km 15 e Pozzuoli al suo centro), il cui cratere è costituito dalla collina di Posillipo, dalla collina dei Camaldoli, dalla dorsale settentrionale di Quarto, dai monti di Licola-S.Severino, dal dicco del monte di Cuma, e da Monte di Procida. All'interno di questo cratere si erge ancora il massiccio tufaceo del Monte Gauro che si colloca tra Pozzuoli e l'Averno.
Il Terzo Periodo Flegreo : datato da gli 8.000 ai 500 anni fa; è caratterizzato dalla pozzolana bianca che costituisce il materiale di cui è formato la maggior parte dei vulcani che formano i Campi Flegrei. Essi si sono collocati tutti all'interno del cratere primordiale del Secondo Periodo Flegreo; a grandi linee si può dire: con un'attività iniziale a sud-ovest nella zona di Bacoli e di Baia (10.000-8.000 anni fa); una attività intermedia in area centrale, zona tra Pozzuoli, Montagna Spaccata e Agnano (8.000-3.900 anni fa); ed infine un'attività più recente spostatasi nuovamente verso occidente a formare l'Averno e il Monte Nuovo (3.800-500 anni fa).
Attualmente l'area dei Campi Flegrei è compresa nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto Flegreo. Ricadono altresì in essa i quartieri di Napoli di Posillipo, Fuorigrotta, Agnano e le frazioni di Pianura (Napoli), Pisani e Soccavo.
Fanno parte dei Campi Flegrei, benché si collochino al di fuori del cratere originario, le isole Flegree di Ischia, Procida e Vivara. Esse hanno una storia e cronologia in parte differente, in parte parallela a quella dei vulcani sulla terraferma. [da precisare]
Elenco dei vulcani [modifica]
Massiccio tufaceo del Monte Gauro e
lungo la costa l'altipiano della Starza
(veduta da Pozzuoli) La Solfatara di Pozzuoli Colata lavica (duomo trachitico) della Solfatara su cui è situata l'Accademia AeronauticaDi seguito un elenco delle principali eruzioni, dei crateri spenti, dei vulcani e delle zone ancora attive, e dei picchi più facilmente riconoscibili nella morfologia dei luoghi (ordine cronologico di formazione):
Datazione dai 35.000 ai 10.500 anni fa:
Posillipo - Collina dei Camaldoli - Monti San Severino - Monte di Cuma - Monte di Procida
Capo Miseno (Bacoli)
Bacoli e Punta Pennata (Bacoli)
Monte Gauro (Pozzuoli)
Quarto Flegreo
Datazione dai 10.500 agli 8.000 anni fa:
Isola di Nisida (Napoli)
Montagna Spaccata (Quarto Flegreo)
Fondi di Baia e Golfo di Baia (Bacoli) [8.400 a.f.]
Datazione dai 8.000 ai 1.500 anni fa:
La Starza (Pozzuoli)
Monte Cigliano (Pozzuoli)
Agnano (Napoli) [4.400 a.f.]
Monte Olibano (Pozzuoli)
duomo trachitico dell'Accademia Aeronautica
Solfatara (Pozzuoli) [3.900 a.f.]
Lago d'Averno (Pozzuoli) [3.800 a.f.]
Cratere degli Astroni (Napoli) [3.700 a.f.]
Cratere Senga [3.700 a.f.]
Monte Nuovo (Pozzuoli) [1538]
Isole [da precisare]
Monte Epomeo (Isola d'Ischia)
Isolotto di San Martino (Monte di Procida)
Procida - (diversi crateri: Chiaia, Carbonchio, Pozzovecchio)
Isola di Vivara
Golfo di Genito - tra Procida e Vivara
Piane indifferenziate:
Fuorigrotta (Napoli)
Pianura (Napoli) (Napoli)
Pisani (Napoli)
Soccavo (Napoli)
Aspetti culturali [modifica]
I Campi Flegrei hanno una enorme importanza storica e territoriale per i motivi qui elencati:
La spiaggia di Miliscola, nel comune di Bacoli era sede della scuola militare romana (militum schola);
Presso il lago d'Averno vi era una voragine vulcanica considerata dagli antichi l'entrata dell'Oltretomba ed il lago stesso fu anche porto militare delle navi dell'Impero Romano;
A Cuma è presente il famoso ma presunto antro della Sibilla Cumana;
A Baia, parzialmente sommerse dal mare, ci sono le ville degli imperatori romani che qui venivano a dilettarsi tra mare e otium;
A Pozzuoli è presente il terzo anfiteatro più grande d'Italia, l'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, nonché la Solfatara, cratere di un vulcano ancora attivo dove si manifestano fumarole e laghetti di fango bollente. In questi luoghi venne girato "Totò all'Inferno", un famoso film con Totò.
Il comune di Quarto Flegreo attraversato dalla via Consolare Campana, è interamente costruito nell'enorme cratere di un vulcano spento.
La zona presenta il cratere di Monte Nuovo, il più giovane monte d'Europa, sorto nel 1538, oggi oasi del WWF insieme al cratere degli Astroni.
Nella zona di Arco Felice è presente un grande arco romano, antico ingresso alla città di Cuma.
A Baia (frazione di Bacoli) furono inventate le terme da Sergio Orata, e furono sperimentate nuove soluzioni architettoniche di cupole, poi approdate nella realizzazione del Pantheon di Roma).
Nel comune di Bacoli si trova la Casina Vanvitelliana, costruita nel XVIII secolo su un isolotto del Lago Fusaro